I centri estetici, così come parrucchieri e tutti gli operatori del settore, sono soggetti al rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Al pari delle altre attività considerate a basso rischio, il Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro prevede che anche centri estetici, parrucchieri ed acconciatori siano dotati dei documenti obbligatori e che il personale sia sottoposto ad un’adeguata formazione relativa alla sicurezza sul lavoro. Le attività operanti nel settore dell’estetica devono dunque provvedere a:
- compilare il Documento di valutazione dei rischi;
- nomina e formazione addetto al primo soccorso;
- nomina e formazione addetto antincendio;
- nomina del medico competente;
Oltre agli obblighi sopra indicati che riguardano i rischi generali, la normativa sulla sicurezza individua anche i rischi specifici per parrucchieri, estetiste e operatori del settore. Più precisamente, la valutazione del rischio chimico risulta essere fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori.
L’uso di sostanze quali tinture per capelli, shampoo e lozioni possono, a lungo andare, causare irritazioni sia a livello cutaneo che respiratorio. Non a caso, l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha reso noto un opuscolo informativo sui principali rischi chimici proprio del settore acconciatura. Altro rischio da tenere in considerazione è quello biomeccanico, legato al sopraccarico dell’apparato muscolare-scheletrico durante lo svolgimento delle mansioni lavorative. Parrucchieri ed estetiste si trovano infatti ad operare in situazioni nelle quali gli apparati muscolari e scheletrici vengono sollecitati e dunque sono soggetti a diverse patologie.
Fondamentale importanza viene pertanto data al controllo preventivo, oltre al controllo medico periodico dei lavoratori al fine di verificarne lo stato di salute.